giovedì 6 dicembre 2012

Come menadi apollinee...


Come menadi apollinee

Appaiono come
menadi apollinee,
danzano fluide

con solida leggerezza. 

Plasmano lo spazio
Con il movimento dei loro corpi
Sono i pennelli,
sono i colori

di fascinosi e inquietanti quadri d’aria.
Il vuoto appare poiché
pensato,
progettato,
è anch’esso protagonista.

“...ricerco da anni la forma nel vuoto che si crea
tra il corpo
e lo spazio
e tu l'hai vista
allora è possibile...”

Visualizzo
le turbolenze
intorno ai corpi
che il movimento genera,
ritrovo Boccioni.
Lo spazio si vitalizza
e le forme dinamiche
riverberano fino a me, 

seduto in ammirazione,
mi penetrano dentro  
e mi possiedono.

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