domenica 8 marzo 2015

Αποθανειν θελω di BdM & LdA (anche se lei non lo ammette... :) )

1. Αποθανειν  θελω 

Formaggio di capra e ceci.
Ho accettato questi doni
Lo stomaco mi mordeva dentro
sembrava divorarmi.
Sgranello il formaggio, metto pochi ceci in bocca
che mi durino a lungo
che passi più tempo possibile
prima di dover sopravvivere
col dono che gli dei mi hanno dato.
Leggo l’anima dallo sguardo,
il dolore sopportato
il dolore che verrà.
Lo leggo dagli occhi di chi
chiede di conoscere il futuro.


Maga, sibilla, veggente
Idomenea è il mio nome.
Portano doni
Dal loro sguardo
il loro dolore, le loro paure,
mi attraversano e mi dilaniano.
Lontano,
lontano sulle montagne,
da sola
a cercare la pace,
lontana da coloro che amo.
Lontano fino allo stremo
fino alle stremo del mio corpo.
Solo allora mi costringo a sopravvivere
Col dono che gli dei mi hanno dato


Vado al ruscello,
mi disseto
lavo il mio viso
attenta a non guardarmi riflessa
attenta a non guardare dentro i miei occhi
Ho paura di leggervi il mio futuro,
Ho paura dell’abisso della mia disperazione,
Mi inginocchio sulla riva
Sfioro l’acqua con le dita
il coraggio di uccidermi
questo dono vorrei dagli dei.

Αποθανειν  θελω

Voglio morire.


(continua)

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