venerdì 1 maggio 2009

ALLA LUCE DEL SOLE

Cena da Claudia.
Lei partecipa controvoglia.
I due uomini non sono particolarmente interessanti.
Uno parla solo del suo lavoro, l’altro è volgare, completo di catena d’oro al collo e occhiali da sole sulla testa anche a tavola.
E’ lui che invece del caffé propone altro e, esperto, prepara le strisce bianche.
L’eccitazione sale.
Claudia danza e, come da copione, sale sul tavolo cominciando a spogliarsi.
Lei non partecipa.
Quello con gli occhiali in testa la incalza con frasi originali: “non sai lasciarti andare, sei troppo rigida ecc. ”
Lei reagisce e gli vomita addossa una valanga di parole: ”non ho bisogno di niente per lasciarmi andare, lo faccio quando decido io ecc.”
Irritata con se stessa perché colpita da quelle provocazioni idiote sale sul tavolo e comincia a ballare. Claudia, rimasta in reggiseno, perizoma e autoreggenti di ordinanza, le si avvicina strusciandole il seno ora su un braccio ora sull’altro.
La lascia fare quando le sbottona la camicetta e poi le sfila la gonna.
Seminude si guardano dondolando lente e ipnotiche.
Claudia allunga le braccia, le sfiora le spalle, la fa girare e fa per slacciarle il reggiseno.

... (continua) ...

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