venerdì 10 aprile 2009

NEMESI ATIPICA

…allegare curriculum vitae…Il curriculum. E che ci scrivo? Il sottoscritto, ecc. ecc. , percorso scolastico, università, corsi di specializzazione, master, pubblicazioni e fino a qui bene, anzi benissimo. Ma esperienze lavorative che ci scrivo? Che, a parte stage di formazione professionali pagati profumatamente dal sottoscritto, sto facendo lavori a tempo determinato al massimo di tre mesi? Che sono iscritto a tutte le agenzie di lavoro interinale del mondo? E che sono quasi tre mesi che lavoro sottopagato e al nero qua dentro agli ordini di quel cafone ignorante del capomagazziniere, con un collega ritardato che mi piglia costantemente per il culo e la ragioniera bonazza che non mi degna di uno sguardo?
Ma guardali ‘sti tre stronzi come chiacchierano. Io che approfitto della pausa per cercare un lavoro vero sfogliando le pagine degli annunci e loro che fanno comunella alla faccia mia. Il capomagazziniere poi, ‘sto pennellone semicalvo con l’helicobatter pilori incancrenito, si crede chissà chi solo perché può tiranneggiare me e ‘sto tonto di Mario.
Poi fa il piacione con la ragioniera, e quella ride, ride come un’idiota per quei complimenti cafoni, riciclati dagli amici del bar del mercoledì sera.E invece, quando ci provo io con frasi galanti piene di citazioni colte, quella fa la faccia storta e mi guarda come se avessi scureggiato. E quello scemo di Mario scoppia a ridere e mi piglia per i fondelli.
Li odio. Li odio tutti. Come odio questa società malata che premia i peggiori mettendoli ai posti di comando, e io, che non ho mai accettato di piegarmi a chiedere favori e che non intendo far carriera leccando il culo al potente di turno, vengo trattato come un essere inferiore.
Basta! Basta accettare passivamente. Tu, società, vuoi che io ti dichiari guerra. E guerra sia. Basta essere la vittima di questa situazione assurda. Da oggi in poi ribalterò tutto: io sarò il carnefice. Vedremo chi è inferiore. Voglia che il sangue scorra a fiumi. Sarò spietato peggio Jack lo squartatore, peggio di Harry pioggiadisangue, peggio di Landrau, Verdoux e Barbablù messi insieme. Sarò il re dei serialkiller, altro che Psyco. Hannibal Lecter me fa una pippa. Lucarelli ci scriverà un’enciclopedia su di me. Sarò il genio del male, anzi della giustizia, meglio sarò l’angelo della vendetta! Sceglierò le mie vittime. Sarò giudice e arbitro del loro destino. Deciderò io quando la loro misera vita di lacchè del sistema avrà fine. SI! Sarò l’angelo della vendetta! Sarà la loro Nemesi!
E so già quale sarà il primo ad essere punito

Ho studiato tutto: il percorso, i movimenti, i tempi. Il capomagazziniere va al solito bar tutti i mercoledì sera alle 10, gioca a carte con i soliti tre, fa le solite battute, solite considerazioni sulle mignotte, tutti gli altri per quelle dell’est, lui per quelle di colore,solita birra e gazzosa, come beveva il nonno, dice lui. Poi, secondo quanto ha perso, torna casa in un orario che varia dalle 1,30 alle 2,30. Rispetto al percorso diretto fa la solita deviazione per vedere le mignotte che battono proprio dietro casa sue e che, secondo me, non ha mai avuto il coraggio di frequentare, nonostante le chiacchiere. E comunque passa vicino questo cancello leggermente arretrato che è il punto ideale. E anche questa notte invernale è ideale: la nebbia intensa mi permetterà di avvicinarmi senza che se ne accorga, poi un colpo perfetto con il cric alla base del collo, come nelle prove che ho fatto con il manichino dell’Upim, ed è fatta, secco! Certo che forse appostarmi qui a mezzanotte è un po’ presto ma non voglio lasciare niente al caso. Ripassare il piano, allora, che una volta fatto secco bisogna far sparire il corpo. Così la polizia penserà che è scappato all’estero a nascondersi. Mario dice che secondo lui il capomagazziniere si frega i soldi dalla cassa d’accordo con la ragioniera. Vai a vede’ so’ pure amanti sti due stronzi! Veramente Mario dice di no, quella è frigida, fa solo finta di ride alle battute, lo fa solo per tenerselo buono. Certo che il freddo stasera non scherza! Sono vestito pure un po’troppo leggero. Mica mi potevo imbacuccare che devo essere sciolto nei movimenti, veloce e letale come un ninja. Solo che l’umidità mi penetra nelle ossa, … mi verranno i reumatismi, o, peggio, la polmonite…ci vorrebbe la mutua anche per i serialkiller… veramente sono ancora aspirante serialkiller, nel senso che devo ancora comincia. Stasera è il debutto! Ci vuole un po’ di training autogeno …dai sono l’angelo vendicatore… O l’angelo sterminatore. …Vabbè … l’angelo della morte …l’angelo che porta la punizione divina, se non rimane congelato con tutto ‘sto freddo….Non ho pensato a qualche frase ad effetto da dirgli prima di colpirlo, che ne so: è la tua ora, bastardo! … Uhm!.. No così pare uno spaghetti western, manca solo sergio leone che da il ciak. No, no, vediamo: hai finito di angariare i lavoratori per dare sfogo alla tua frustrazione! ..No! Troppo anni 70 e soprattutto troppo lungo, non sto ancora a metà che quello se ne scappato a casa. O dalla polizia. …Oppure capace che si gira e mi mena direttamente che è pure più grosso di me. ..No,no meno subito e bene… Solo che sto freddo… mi sta congelando,… il braccio è tutto intorpidito…e non sento più i piedi,….magari provo a muoverli un po’,.. poco però che magari arriva adesso … e mi sente…. faccio pure fatica …a tenere gli occhi aperti…sta nebbia è terribile … non si vede niente… è tutto bianco …lattiginoso…sembra che lo sguardo… ci galleggi dentro…mi fanno male gli occhi…quasi quasi li chiudo… solo un momento…sono l’angelo sterminatore con.. gli occhi chiusi……e porto …la … …”

- Ti sei svegliato, finalmente.
- Dove..?
- Pronto soccorso. Non ti muovere. Hai una coperta termica addosso e sei attaccato ad un monitor cardiaco.
- Come..?
- Ora devo praticarti delle flebo “calde”
- Ahi
- Lo so che ti fanno male ma servono a ristabilire la temperatura normale.
- Ma che è successo?
- Ti hanno portato qui stamattina verso le quattro, semiassiderato. Ti ha trovato uno che ha detto che ti conosce, che lavora con te, il tuo capo mi pare. Praticamente ti ha salvato la vita. E' rimasto fino a poco fa a vedere se ti riprendevi.
- …il capo? …il capomagazziniere!
- Ci ha raccontato che stava rientrando a casa e ti ha trovato per terra svenuto con il cric in mano.
- Il cric?
- Si, ma non ti preoccupare, ha detto che andava lui a vedere dove sta la tua macchina e a far cambiare la gomma a terra. Che fai piangi?
- no, cioè si, deve essere colpa delle flebo: fanno male.
- Te l’ho detto che sono dolorose.
- E, quante ne devo fare?
- Quel cretino del medico, quando è uscito con tutti gli altri, ha detto che un paio potrebbero bastare, ma io voglio essere sicura e te ne faccio dodici.
- Come dodici? E poi perché sono legato qui sopra tutto nudo? E perché non c’è nessun altro ? Ma che succede, dottoressa?
- Calma, quante domande. Meglio che ti metto prima un bel cerotto sulla bocca così non disturbi. Ecco fatto. Prima di tutto io non sono dottoressa, sono una portantina con contratto a termine. Non c’è nessuno perché gli altri, che sono in regola, sono andati a manifestare e hanno intenzione di occupare la sede della ASL a tempo indeterminato, per avere aumenti di stipendio, più ferie e tutto quello che decideranno di pretendere, loro che possono. Io invece, che qua faccio la schiava a tutti, non posso permettermi neanche di scioperare altrimenti mi gioco la possibilità che mi rinnovino il contratto per altri tre mesi. Quindi mi potrai capire anche tu se mi sento leggermente alterata anzi se sono proprio incazzata a morte con il mondo intero. Mi devo sfogare con qualcuno o no? E quindi, ti ho denudato e legato sulla sedia del ginecologo così, appena finite le flebo, ti faccio un bel clisterone. E poi vedremo, abbiamo tanto tempo da passare insieme, mio piccolo passerotto indifeso.

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